Mercatini di Natale a Sarajevo

Adagiata sulle rive della Mijacka e al centro di un vasto massiccio montagnoso, la capitale si inerpica a sud sulle pendici del monte Trebevic e a nord su quelle dell’Ozren. È una città nella quale assistere alla fusione delle architetture che testimoniano le epoche della sua storia: la dominazione turca – con moschee e minareti -, quella austriaca con palazzi e chiese Liberty e infine i tempi attuali con moderni grattacieli. Le chiese della capitale sono numerose, indirizzate a diverse religioni, un compendio culturale e artistico che merita più di una fugace visita. Basti dire che nel Museo Nazionale della Bosnia-Erzegovina di Sarajevo, oltre a una collezione di reperti che vanno dall’età della pietra al periodo ottomano, si trova un pezzo mirabile: la Haggadah, libro rituale della liturgia ebraica redatto nel XIV secolo e giunto nella capitale al seguito dei sefarditi espulsi nel XV secolo dalla Spagna. Tra le sette esistenti al mondo, è la più antica. Per uno scorcio sul presente, invece, si devono visitare i Mercatini di Natale che propongono artigianato tipico come oggetti in legno e in rame, camicie, tovaglie ricamate e, immancabile, la Slivovica, l’acquavite di prugne.

Luciana Francesca Rebonato
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