Mercatini di Natale a Mosca

Prima di parlare dei mercatini è bene precisare che la religione russo-ortodossa ha conservato per le festività religiose il vecchio calendario giuliano e quindi le date non corrispondono con le festività cattoliche. Per questo motivo il Natale Ortodosso ricade il 7 gennaio del nostro calendario, che corrisponde al 25 dicembre del calendario giuliano. I Mercatini di Natale a Mosca, pertanto, culminano proprio quando da noi in Italia le festività natalizie sono concluse! Un'idea per prolungare l'atmosfera natalizia, quindi, e per visitare una Mosca di grande atmosfera.

La città permette di assaporare una magica atmosfera natalizia a temperature oltremodo rigide e che invitano al raccoglimento nelle bellissime chiese che costellano Mosca. All’aperto, invece, durante il periodo natalizio, è allestita una grande pista di pattinaggio, meta di sportivi ma anche di semplici spettatori che possono sedersi sugli spalti, in grado di ospitare sino a tremila persone: da non perdere è la “pattinata” serale, magari sotto una spolverata di neve e, come sfondo, imponenti monumenti illuminati.
 

Durante l’Avvento e per un viaggio nell’artigianato tipico è un must recarsi ai Mercatini di Natale di Mosca: sono numerosissimi, la leggenda dice siano più di duecento, e rappresentano l’opportunità per regali inusuali. Famosissimi sono gli oggetti in legno, fra i quali saliere, zuccheriere, cofanetti e cucchiai, dipinti di nero e di rosso, con elementi color d’oro e decorazioni che vedono protagonisti fiori e rami. Nella Piazza Rossa svetta l’albero di Natale più importante della Russia e dalla stessa piazza si diramano gli oltre due chilometri di mura del Cremlino, con le sue venti torri e numerose chiese, musei, la sede del governo e la residenza del presidente russo. Sulla riva del fiume Moskva, ben visibile da qualsiasi punto della città, è stata ricostruita da pochi anni la maestosa cattedrale di Cristo Salvatore, dalle inconfondibili cupole d’oro, fra le più ragguardevoli chiese della religione ortodossa.

Luciana Francesca Rebonato
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